Nasce come un’opera d’arte la Picasso 660 LMS, supercar prodotta in Svizzera, nell’impianto produttivo di San Vittore, con una filosofia completamente artigianale. 660 rimanda alla potenza, mentre LMS è la sigla che ne descrive il DNA, ispirato alle mitica 24 Ore di Le Mans.
Il design è firmato da Stefano Picasso, che ha creato un prototipo che prenderà vita nel 2024; intanto l’originale supercar è stata presentata il 19 settembre all’Officina Milano di Via Giovenale, appunto a Milano, durante la Fashion Week, per sottolineare come il mondo di quest’auto sia legato indiscutibilmente con il glamour e la moda.
Quest’auto colpisce per le sue linee decise e vorticose, e per la sua originalità, impreziosità da elementi tecnici di altissimo livello, quali la carrozzeria completamente in fibra di carbonio, e una monoscocca laterale, costituita dal pannello in fibra più lungo del mondo: 3,24 metri. Questa soluzione permette di un peso inferiore ai 1.000 chilogrammi, e più di 900 chilogrammi di carico aerodinamico.
Quello che c’è sotto il cofano della Picasso 660 LMS è un 3.0 Twin Turbo V6, da appunto ben 660 CV, creato appositamente per Picasso, in modo sostenibile, per sfruttare al massimo le prestazioni dei carburanti sintetici, contenendo allo stesso tempo le emissioni di CO2: “Non utilizziamo componenti aftermarket, né ricarrozzate, ogni singolo pezzo viene creato da noi. Questo approccio radicale ci consente altresì di lavorare su carburanti sintetici che portino innovazione anche nel contesto della sostenibilità”, sono le parole di Stefano Picasso.
Picasso 660 LMS: completamente artigianale
Si tratta quindi di un’auto completamente artigianale: lo stabilimento di San Vittore contiene tutti i comparti necessari per costruire la Picasso 660 LMS, incluso l’aerospaziale, e 5 stazioni di assemblaggio. Una supercar che sarà anche un’esperienza: “Nel passaggio dall’invito alla visita, i clienti rimangono vincolati anche umanamente all’approccio con il nostro mondo. Siamo una piccola azienda, un laboratorio di costruzione e ingegnerizzazione che offre non solo marketing, performance e numeri ma una dimensione partecipativa. Il cliente può venire a montarsi la macchina, stare in officina con noi. Abbiamo in previsione dei veri e propri training, per insegnare a chi guiderà la propria Picasso alcune cose essenziali, in un percorso che li porta a crescere insieme a noi”.
Una vision davvero originale per una vettura altrettanto unica: non vediamo l’ora di avere più dettagli per quanto riguarda l’arrivo sulle strade di tutto il mondo.
Autore: Flavio Garolla
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