L’abbiamo vista, ancora in versione concept, al Salone di Ginevra 2019, mentre sul mercato ha debuttato proprio sul finire del 2020. Cupra Formentor è la prima vettura nata sotto l’egida del Marchio sportivo fortemente voluto da Luca De Meo prima del suo passaggio in Renault.
Oggi la gamma Cupra sta crescendo e la nuova Formentor rappresenta la prima freccia dall’arco del costruttore spagnolo, ormai indipendente, ma comunque legato a Seat e quindi al Gruppo Volkswagen. Ne deriva una piattaforma versatile, la MQB EVO, in grado di ospitare motorizzazioni ibride, così come propulsori più prestanti, che propongono del 2.0 4 cilindri e del 2.5 5 cilindri già in uso sulle sportive dei cugini VW e Audi.
Esterni e interni Cupra Formentor VZ
Rispetto al concept visto a Ginevra di tre anni fa, la nuova Cupra Formentor non si discosta troppo dalla versione con cui Cupra ha iniziato a far parlare gli appassionati. Il suo carattere sportivo delinea una vettura più filante di quanto in realtà appare, grazie al sapiente studio delle linee e della firma luminosa, anche full LED, piuttosto aggressiva e allo stesso tempo cattura sguardi.
Le dimensioni della Cupra Formentor 2022 sono da segmento C SUV, ma molto rastremato: lunghezza 4,45 metri, larghezza 1,84 metri, altezza 1,51 metri e un passo di 2,68 metri.
Il passo e le dimensioni le permettono di ospitare comodamente 5 passeggeri; studiata con particolare dovizia di particolari l’abitabilità interna, tanto che anche c’è sufficiente spazio per gambe e testa anche dei passeggeri più alti.
Il bagagliaio della Cupra Formentor è di ottimi 420 litri della 2.0 TSI, che calano però a 345 litri sulle versioni ibride e-Hybrid, per la presenza delle batterie. Esteticamente, la Cupra Formentor si caratterizza per i colori della carrozzeria, anche opachi, come il Blu Petrolio e il Magnetic Tech (in optional a 2.000 euro), e per i cerchi in misura fino a 19” e 20’’ con i tocchi di color rame, il colore identitario del brand Cupra. Inedito e sportivo il doppio terminale di scarico per lato della 2.0 TSI, della versione VZ, la versione un gradino sotto la più prestante VZ5. Gli esterni sanno, quindi, come catturare grazie a colorazioni studiate ad hoc, tra cui l’iconico Petrol Blue che è più marcato rispetto al Blue Asphalt della versione in prova, così come gli interni, dove il colore del brand, il rame, viene ripreso e unito a materiali di alto pregio come l’alluminio spazzolato.
Gli interni della Cupra Formentor VZ propongono un design marcatamente sportivo, dove già prima di sedersi a bordo il logo Cupra viene proiettato a terra e illumina il battitacco, per la cosiddetta cerimonia di benvenuto. Grande attenzione alla qualità dei materiali, dove risaltano i dettagli in alluminio scuro spazzolato e rame, capaci di conferire all’abitacolo un tocco di modernità e contemporaneità.
I sedili con poggiatesta integrato e riscaldati rivestiti in pelle Petrol Blue, ci saremmo aspettati un nasello allugabile, o nera sono avvolgenti e montati in posizione ribassata, come vuole una sportiva. Presente negli interni della nuova Cupra Formentor anche il Digital Cockpit da 10,25″ personalizzabile (con tanto di modalità Sport View) mentre l’effetto wow è garantito dall’illuminazione ambiente LED, in grado di illuminarsi anche in base alle situazioni, ad esempio in rosso se si lascia la portiera aperta, copiando i comandi del gas e del freno oppure allertare in giallo se aprendo la portiera sta per sopraggiungere un ciclista.
Infine, si segnala la presenza del vistoso display dell’infotainment da 12” che rinuncia ai pulsanti, se non in numero ridotto. I comandi del volume radio e della temperatura del clima però rimangono fisici a scorrimento sotto lo schermo: purtroppo la notte non sono retroilluminati.
Non manca il Cupra Connect (con funzionalità Safety & Service e Accesso da remoto) e il Connectivity Box (sistema di ricarica wireless per smartphone con funzione di amplificazione del segnale di ricezione).
Prova su strada Cupra Formentor VZ: divertente e sicura grazie all’AWD, ma anche confortevole
La Cupra Formentor 2022 è un prodotto completamente nuovo nel panorama automobilistico, nonostante sotto un vestito sicuramente degno di nota si nasconda in realtà tutta la tecnologia, sia in termini di piattaforme sia di motorizzazioni, oggi in uso all’interno dei Marchi del gruppo Volkswagen.
Questo ha permesso da una parte di sfruttare la versatile piattaforma MQB Evo, punto di partenza per svariate tecnologie, estraendo dal cappello di un Marchio giovane, che vuole sicuramente trovare un suo spazio, un crossover dalle linee sportive, ibrido plug-in e con potenze superiori ai 300 CV.
Cupra Formentor ha debuttato con motori turbo benzina TSI, poi raggiunti dalla versione ibrida plug-in da 245 CV già in voga su altri modelli del gruppo Volkswagen, tra cui la Seat Leon e-Hybrid e la Volkswagen Golf e-Hybrid. La gamma e-Hybrid si è completata con l’arrivo della versione da 204 CV, sempre con il 1.4 TSI sotto al cofano. Il motore oggetto della nostra prova è il turbo-benzina da 310 CV, manifesto del DNA Cupra, ma non parliamo del più potente: infatti il 2.5 5 cilindri eleva la potenza massima sino a 390 CV.
La Formentor è, inoltre, disponibile anche con il cambio manuale, sul motore d’ingresso (1.5 TSI 150 CV), ma è il DSG a sette rapporti dedicato alle versioni più potenti. Ad oggi quindi sono sette le motorizzazioni della nuova Formentor. Utile specificare che la gamma si divide tra le versioni sotto i 245 CV, indicate semplicemente come Formentor, e quelle sopra questa soglia, le Formentor VZ, sigla che sta a indicare la parola spagnola Veloz, traduzione di Veloce. La più potente è la VZ5, cinque come i cilindri.
Oltre i 150 CV viene proposta la trazione integrale, mentre tutte le altre motorizzazioni, anche quella ibrida plug-in, si riservano di trasferire il moto sulle sole ruote anteriori. Con l’AWD la Formentor VZ, oggetto della nostra prova, scarica a terra tutti i suoi 310 CV e 400 Nm tra @2.000-5.450 giri/min in moto efficace: lo scatto 0-100 è di soli 4,9 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 250 km/h. Con questo 2.0 già conoscituto sulle versione più pepate della Golf R, la coppia riesce sempre riesce a incollare al sedile in ogni situazione.
La spinta c’è, ma la cattiveria meno. Un altro marchio di fabbrica è la trazione integrale, che garantisce sempre tanta trazione e una guidabilità ottimale anche su fondi a scarsa aderenza. Capitolo Sound, in modalità Sport e soprattuto in Cupra il suono proveniente dagli scarichi non è affatto male, con scoppi piacevoli. Dentro però a lungo andare stufa e sembra molto finto, non pensavamo di non apprezzarlo, quindi occorre usarlo con parsimonia per buona pace delle orecchie. Disattivabile in Individual.
Pochi gli accenni di sottosterzo, ma ha sempre compensato in percorrenza e in uscita, dove la trazione integrale ha svolto un ottimo lavoro, catapultandoci fuori dalla curva in un battibaleno. Lo sterzo ha garantito un feedback strano: una corretta rapportatura ma poco comunicativo e tanto leggero, mentre il DSG, comandato attraverso i piccoli paddle al volante, è stato quasi sempre veloce e puntuale. Un’altra nota a parte la meritano i freni. Optando per l’impianto frenante Brembo, caro optional, più grande e prestante del sistema di serie, ci si trova a che fare con una componente estremamente resistente al fading anche alle elevate temperature.
Il pulsante di avviamento è stato spostato sulla parte bassa del volante, e sulle prime si confonde con il tasto di disattivazione dell’ESP, mentre speculare alla sua sinistra troviamo il pulsante Driving Modes con il logo Cupra che, premuto, permette di selezionare le cinque modalità: Comfort, Sport, Cupra, Offroad e Individual. L’inclusione di un pulsante di “ESC sport” (da noi consigliato per coniugare divertimento e sicurezza) o “ESC off” per la parziale o completa disattivazione del programma elettronico di controllo della stabilizzazione, nella consolle centrale, sottolinea ancora di più lo spirito “festaiolo” di questo modello, tanto che il posteriore se sollecitato “sta al gioco” permettendo di allargare la traiettoria.
Lato guida, grazie a sospensioni multilink sull’asse posteriore, dettaglio non di poco conto ma riservato alle versioni con più di 150 CV (le VZ), così come la regolazione adattiva dell’assetto (DCC) di serie consente di regolare costantemente l’ammortizzazione di ogni singola ruota in funzioni delle condizioni di marcia e della modalità di guida selezionata. Pertanto con questa Cupra Formentor VZ si riesce a passare dalla guida sportiva a quella confortevole in pochi attimi: nella modalità Comfort o in quella Offroad infatti possiamo trovare un’auto molto meno nervosa e più morbida.
Consumo Cupra Formentor VZ: ecco i nostri risultati
Sterzo, pedali e sospensioni non sono più nervosi e copiano meno l’asfalto. La sileziosità autostradale è ottima e solo le larghe gomme trasiscono un po’ di rumore di rotolamento. Le medie non fanno gridare al miracolo, ma considerando il corpo vettura, i 310 CV e la trazione integrale i 12,5 km/litro di media non sono da buttare via.
Non mancano gli ADAS di ultima generazione compresi della guida autonoma di livello 2. A dire il vero il sistema è ottimale nel seguire le traiettorie, ma dopo pochi secondi di inattività delle mani sul volante richiede un piccolo e astidioso movimento rotatorio, per capire che si è concentrati alla guida.
La Cupra Formentor ha ottenuto il riconoscimento delle cinque stelle nei severi test per la sicurezza dell’organizzazione Euro NCAP. È la prima volta che una vettura del Brand viene sottoposta ai test Euro NCAP ed è una pietra miliare per Cupra come marchio indipendente, soprattutto considerando che i requisiti necessari per i test sono stati irrobustiti.
Sistemi come frenata di emergenza, Side and Exit assist, il riconoscimento della segnaletica stradale, Traffic Jam Assist, Light Assist e Pre-Crash Assist lavorano all’unisono per creare una bolla protettiva attorno all’auto e per i suoi occupanti. Se a questi si aggiungono la presenza integrata di 7 airbag (tra cui spicca l’airbag anteriore centrale di serie), Front Assist con rilevamento veicoli, pedoni e ciclisti, Lane Assist e chiamata di emergenza e-Call, Cupra Formentor risulta essere una delle vetture più sicure in commercio, anche di fronte alle severe prove effettuate da Euro NCAP.
Oltre al rilevamento di veicoli, pedoni e ciclisti, il Front Assist include dispositivi come l’Emergency Steering Assist e il Junction Assist. Durante l’intervento del Front Assist, in seguito all’input di sterzata iniziale del guidatore per evitare un oggetto, il sistema Emergency Steering Assist effettua delle mirate azioni di sterzata e frenata per aiutare a trovare la traiettoria di fuga ottimale. Non mancano poi il Safe & Driving Pack e videocamera posteriore o top view camera e sistema di parcheggio automatico.
Prezzo Cupra Formentor VZ e concorrenti
Il prezzo della Cupra Formentor parte da 34.600 euro, questo il valore della versione benzina 1.5 da 150 CV, disponibile anche con il cambio DSG (il diesel 150cv parte da 36.600 euro). Si parla già di un prezzo di 39.900 euro per la 2.0 turbo benzina da 190 CV con trazione integrale, mentre la prima Cupra Formentor ibrida costa 41.700 euro e ha 204 CV grazie all’ibrido plug-in. Ora quanto costa la Cupra Formentor VZ oggetto della nostra prova? Si parte da 50.800 euro, a cui vanno aggiunti il Blue Asphalt, i sedili in Pelle Petrol Blue, il Technology Pack VZ (tetto apribile, portellone elettrico e telecamera top view), il Winter Pack (sedili anteriori riscaldabili), il Pre Crash Assistant, i Fari Matrix LED, i Brembo Calipers (pinze Brembo color rame a 4 pistoncini e dischi forati e ventilati da 375 mm di diametro +2.450 euro) che elevano il prezzo a oltre 58.000 euro.
Invece il Safe & Driving Pack XL (disponibile solo con cambio DSG) aggiunge agli equipaggiamenti di serie Side assist, Exit assist, Exit warning, Travel assist, Emergency assist 3.0 e volante riscaldato.
Competitor? Sicuro, siamo nel campo dei SUV “pepati” di segmento C come l’Audi 45 TFSI quattro S tronic e la Mercedes-AMG GLA 35 4MATIC.
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