Curiosità

10 miti da sfatare sulle auto elettriche: sono pericolose? Quanto inquinano?

Tempo di lettura: 4 minuti

Le auto elettriche sono, realmente, pericolose? Il caso del bus elettrico precepitato dal cavalcavia a Mestre ha fatto discutere, non tanto per la dinamica quanto per la comprovata difficoltà riscontrata dai Vigili del Fuoco davanti alle batterie che hanno preso fuoco rendendo più difficili i soccorsi. Non sono poi tanti i casi di incidenti di auto elettriche passati agli onori della cronaca, e il motivo c’è. Si parla tanto di auto elettriche, con diverse e profonde differenze nei risultati di vendita tra i vari paesi dell’Unione. Visto che se ne parla tanto, non mancano le fake news come è quasi “normale” che sia quando l’argomento è così tanto dibattuto.

Federcarrozzieri ha deciso di fare chiarezza cercando di mettere ordine nelle idee di chi vede l’auto elettrica con fare sospettoso, noi ci abbiamo aggiunto la nostra esperienza per dirvi le cose come stanno. Ecco 10 miti da sfatare che riguardano le auto elettriche: prendono fuoco facilmente? Inquinano più delle termiche e la manutenzione costa più o meno di un’auto Diesel o benzina? Cerchiamo di raggruppare i singoli argomenti in questo elenco puntato.

  • Le auto elettriche prendono fuoco più facilmente di un’auto termica? Questa è oggettivamente una bufala bella e buona e la tragedia di Mestre non ha fatto altra che alimentarla, anche per voce del Ministro Salvini che non perde occasione per cavalcare le notizie e fare propaganda elettorale. Il rischio è il medesimo, a prescindere dall’alimentazione, e la presenza di una batteria al litio non aumenta questo rischio. Ovviamente i controlli a monte prima della messa in vendita sono scrupolosi e i controlli antincendio non sono da meno, anzi. A ben guardare sono più rischiose le auto ibride, che come suggerisce il nome combinano il motore termico a uno o più motori elettrici. Scientificamente è provato che le batterie agli ioni di litio sono più difficili da spegnere.
  • Quanto inquina l’auto elettrica? Non è vero che l’auto a batteria inquina più di un’auto endotermica. La Sima, o Società Italiana di Medicina Ambientale, stima che nel suo intero ciclo di vita un’auto elettrica emette in media il 69% di anidride carbonica in meno rispetto a una vettura Diesel e 75 grammi di CO2 equivalente per chilometro nel suo intero ciclo di vita, contro i 250 g di CO2 di una vettura alimentata a gasolio.
  • Le auto termiche Euro 6d non inquinano più? Sicuramente lo fanno molto meno che in passato, grazie alle sempre più stringenti normative sulle emissioni, ma se il confronto è impietoso sul fronte delle emissioni allo scarico, pari a zero sull’elettrico, non va molto meglio sul discorso efficienza: oggi l’efficienza di un’elettrica è già vicina a valori del 90%, significa che il 90% potenza prodotta viene trasmessa alle ruote, contro il 30% di un termico che disperde moltissima energia in calore.
  • Le batterie delle auto elettriche sono difficili da smaltire. Operazione non semplice è vero, ma le case si stanno adeguando. Esistono esempi di riciclo, non ultima per creare unità di stoccaggio per impianti fotovoltaici. Si tratta di processi allo stadio iniziale che si stanno perfezionando anno dopo anno.
  • L’autonomia delle auto elettriche è ancora un problema? Nì, se si guarda ai tragitti medi compiuti dalla maggioranza delle persone che si sposta in auto per lavorare o per affari personali. Oggi, in una categoria come il segmento B e con batterie da 50 kWh, la media è tra i 250/300 km con un ciclo di ricarica. Il problema è ovviamente da rapportare alla velocità: le elettriche soffrono tremendamente l’autostrada mentre si comportano bene in città, dove le frequenti frenate aiutano a rigenerare l’energia spesa per la precedente accelerazione. Come per le auto a motore termico, influiscono sull’autonomia tanti fattori tra cui la temperatura, la velocità di crociera, il peso del veicolo (che su un’elettrica è ancora un grosso problema) e lo stile di guida.
  • Quanto costa ricaricare un’auto elettrica, poco o tanto? Oggi che i carburanti costano tanto, e non accennano a scendere, chi ha comprato elettrico troverà convenienti le tariffe alle colonnine, senza entrare nello specifico di chi ricarica a casa e si affida a contratti domestici con tariffe più agevolate. In ogni caso, tutti i provider, da Enel X a A2A ecc. offrono tariffe flat ai propri clienti. Caso simbolico, anche se raro, è quello di chi si produce l’energia in casa con un impianto fotovoltaico: la spesa può essere pari a zero in base alla tipologia di macchina e di batteria.
  • In Italia mancano le infrastrutture per ricaricare. A oggi in Italia sono installate decine di migliaia di colonnine e la situazione sta migliorando, specie in Autostrada con le cosiddette colonnine HPC, ovvero capaci di caricare in corrente continua sopra i 100 kW. Il problema è che molte di esse, installate negli anni scorsi, sono in corrente alternata, e richiedono parecchio tempo per caricare un’auto. C’è poi, e questo va detto, una forte disparità tra nord e sud.
  • Le batterie delle auto elettriche non sono in garanzia e perdono velocemente efficienza. Questa è una fake news: la quasi totalità dei costruttori offre standard una garanzia di 8 anni/160.0000 chilometri. Oggi che l’elettrico inizia a diffondersi, non sono pochi i casi di elettriche che hanno già raggiunto questo chilometraggio e gli studi effettuati confermano che l’efficienza delle batterie dopo un lungo uso e tante ricariche non decade sotto il 70%. Molto basso è altresì il tasso di sostituzione delle batterie, intorno all’1,5%.
  • Il prezzo delle auto elettriche è ancora proibitivo? Sì, se si guarda ai costi di listino. Nì se si accede a formule di finanziamento/noleggio dove a vedere la rata mensile i costi si equiparano. Sono poi diversi i vantaggi fiscali concessi all’auto elettrica tra cui l’esenzione parziale/totale dal pagamento del bollo (dipende dalla regione in cui avete la residenza), il parcheggio gratis sulle strisce blu e le assicurazioni a tariffe agevolate.
  • Costa di più mantenere un’auto elettrica o una termica? Assolutamente una termica, e qui non ci piove. Una vettura a motore termico, in termini di manutenzioni ordinarie (senza incidenti, guasti, ecc.), ha un costo superiore rispetto ad una auto elettrica, che invece richiede una bassissima manutenzione. Quello che costa di più, semmai, sono gli interventi di riparazione in caso di sinistro con danni a motori e carrozzerie, in quanto le auto elettriche hanno una componentistica particolare che rende più complessi, lunghi e costosi i lavori delle autocarrozzerie.
Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona
Tag: Elettrico

Recent Posts

La prossima Alfa Romeo Tonale nascerà in Francia? Cosa sappiamo

Che per Stellantis non sia un momento facile è chiaro a tutti. Prima le dimissioni,…

13 ore ago

La cinese BYD pronta a sfidare la Ferrari elettrica

Prosegue l’avanzata di BYD. Il marchio cinese di cui abbiamo recentemente raccontato la storia, si…

14 ore ago

Il vero problema dell’auto elettrica è l’autostrada

Batterie, costi, infrastrutture, tecnologia e tanto altro. In questi anni abbiamo parlato di tutte le…

14 ore ago

California, ricarica domestica obbligatoria per diffondere le auto elettriche

Nonostante l’amministrazione Trump che si insedierà alla Casa Bianca tra poco meno di un mese…

17 ore ago

Rover a turbina. Passione a reazione

Nel settembre del 1949 la Rover lanciò sul mercato l’interessante berlina di medie dimensioni P4…

19 ore ago

Prova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Super Sport: l’ultimo ballo del V6

Il 24 giugno 2025 saranno passati 10 anni dalla presentazione della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio,…

3 giorni ago